
19 Set LA GEOGRAFIA DELLA MOBILITÀ ELETTRICA
In uno scenario globale sempre più attento alla sostenibilità si stanno intensificando gli sforzi a livello nazionale e locale per sviluppare una mobilità sostenibile che vada di pari passo con la strategia energetica nazionale e con lo sviluppo di una filiera industriale.
Il notevole interesse da parte dei consumatori e la pressione regolatoria globale che orienta Governi, imprese e consumatori ad abbandonare progressivamente i combustibili fossili, stanno spingendo le case automobilistiche a sviluppare una sempre più ampia gamma di modelli elettrici e ibridi.
I Comuni italiani, impegnati nel garantire migliori livelli di qualità dell’aria, si stanno facendo carico di misure per incoraggiare una conversione a modelli elettrici: ne è un esempio la Carta Metropolitana sulla Elettromobilità che vede tra i promotori anche alcuni Comuni tra cui Milano, Torino, Firenze, Bologna e che progressivamente sta raccogliendo l’adesione di altri Comuni in tutta Italia.
La mobilità elettrica in ambito urbano è in crescita. L’analisi della distribuzione geografica dei consumi e della tipologia di utilizzatori aiuta a cogliere alcune evidenze, utili a decifrare e anticipare la linea di sviluppo del mercato.
Prendiamo ad esempio il caso italiano di maggiore rilievo: la città di Milano, oltre ad essere dotata della rete infrastrutturale più completa in termini di formati di prese e potenze, vanta un numero significativo di operatori di car-sharing che utilizzano in tutto o in parte mezzi elettrici.
Quel che emerge dalla nostra infografica è una concentrazione delle aree ad alta intensità di ricarica in alcune zone specifiche della città.
Fino ad un paio di anni fa il numero di veicoli elettrici era ancora contenuto e si concentrava in prevalenza nel centro cittadino per beneficiare della possibilità di sostare gratuitamente in parcheggi dedicati in zone centrali ad accesso limitato.
Oggi le dinamiche sono più complesse: le aree a maggior concentrazione sono frutto di un triplice effetto combinato che somma la presenza di operatori di logistica (es. nell’area Bovisa a Nord di Milano), di proprietari privati di auto elettriche del segmento premium con batterie capienti (es. zona Fiera, Isola, a nord di Brera) e infine di operatori di car-sharing (es. nei punti nevralgici per la mobilità intermodale come in Stazione Centrale, nei pressi di Porta Genova, tra Brera e Città Studi).
La dinamica registrata è coerente con lo sviluppo che A2A ritiene sostenibile per la mobilità elettrica, vale a dire una progressiva conversione dei segmenti maggiormente indicati: logistica e car-sharing (come già sta avvenendo) ed una crescita delle flotte aziendali, taxi e trasporto pubblico locale.
Questi segmenti potranno massimizzare i benefici del motore elettrico, prezioso alleato per abbattere l’inquinamento da polveri sottili in area urbana.
Il Gruppo A2A continuerà ad essere direttamente impegnato in questo processo sia come utilizzatore – nel corso del 2017 saranno oltre 100 le auto 100% elettriche immatricolate dal Gruppo – che come fornitore di servizi di ricarica per clienti pubblici e privati.