
03 Mag IL (RI)DISEGNO SOSTENIBILE DELLA MOBILITÀ ELETTRICA
I principali protagonisti della filiera della mobilità sostenibile, tra cui enti locali, aziende e associazioni, si sono riuniti lo scorso 18 maggio a Milano in occasione di e_mob, la Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica, per sottoscrivere la Carta Metropolitana della Mobilità Elettrica. La Carta costituisce un impegno ufficiale a sostenere lo sviluppo della mobilità sostenibile, migliorare la qualità dell’aria e, di riflesso, la qualità della vita di automobilisti e non.
Alla conferenza sono intervenuti il Presidente di A2A Giovanni Valotti e l’Amministratore Delegato Valerio Camerano per raccontare l’esperienza del Gruppo e condividere la propria visione di questo settore.
Per A2A quello della mobilità elettrica è un mercato che, per svilupparsi, ha bisogno di fondarsi sul concetto di collaborazione tra i vari player: è sempre utile la cooperazione tra imprese, ma risulta indispensabile quando le possibilità di successo dipendono da diversi fattori che, se non si verificano consequenzialmente, possono impedire la nascita o l’evoluzione di un mercato.
Lo sviluppo della e-mobility è legato ad un approccio globale e dinamico che vede concorrere i player tradizionali e i newcomer dell’automotive, i produttori di infrastrutture, i gestori delle stesse (ad esempio le multiutility come A2A), ma anche nuovi servizi come la gestione integrata dei dati e le piattaforme software a supporto, ed infine le istituzioni , dai singoli Comuni allo Stato, la cui leva è stata fondamentale nel far decollare il mercato nei Paesi europei.
È uno scenario che A2A conosce bene e che vive da protagonista da quando le rinnovabili hanno rivoluzionato il mercato energetico.
Vi sono infatti diverse analogie tra il settore della mobilità – in particolare quella sostenibile- e quello dell’energia.
La prima analogia è rintracciabile nella longevità delle imprese: A2A, ad esempio, ha acquisito le prime centrali idroelettriche della Valtellina nel 1906, mentre i primi 10 produttori al mondo di automobili sono sul mercato da più di 50 anni.
La seconda similitudine è legata all’ingresso di nuovi player: come nell’automotive i nuovi protagonisti stanno portando modelli di sviluppo innovativi e un approccio per adiacenze di business, così la rivoluzione delle rinnovabili ha visto l’ingresso di fondi di investimento, piccoli imprenditori, singole unità abitative che immettono in rete l’energia che non auto-consumano.
LA COMPONENTE NORMATIVA
Infine, la componente normativa. Lo sviluppo delle rinnovabili è stato dirompente grazie ad una robusta incentivazione: nel 2016 la sola componente A3 della bolletta elettrica è pesata oltre 14 miliardi di euro a livello nazionale. Analogamente, lo sviluppo dell’auto elettrica in Europa sta avvenendo solo nei Paesi con una generosa incentivazione come Francia, Norvegia ed Olanda, mentre il nostro paese evidenzia un timido e crescente aumento solo in alcune isole felici come Milano -anche grazie al commitment del Comune che sta progressivamente creando le condizioni perché diventi conveniente la migrazione all’elettrico-.
La collaborazione può e deve essere quindi molteplice. Gli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche, come dimostrato in molti paesi europei, sono risultati essere una variabile decisiva per la conversione delle vetture tradizionali e per l’avvio di un più strutturato piano di sviluppo delle colonnine di ricarica sul territorio.
IL GRUPPO A2A: UN PREZIOSO ALLEATO NEL PERCORSO DI ELETTRIFICAZIONE DEI TRASPORTI
In questo contesto il Gruppo A2A ha già iniziato a porre basi importanti per lo sviluppo inserendo la mobilità elettrica a pieno titolo nel proprio Piano Strategico, con l’obiettivo di essere un prezioso alleato nel percorso di elettrificazione dei trasportiper le società di car-sharing, di logistica, per le case automobilistiche, per la pubblica amministrazione e per gli utenti finali.
In questo senso A2A è già un caso di eccellenza, che a Milano gestisce la rete più capillare in ambito urbano a livello italiano, la più diversificata in termini di prese e potenze disponibili (3,6 kW, 7,2kW, 22 kW in AC; 50 kW in DC), e la principale rete di ricarica pubblica italiana di colonnine veloci a 50 kW composta da 13 Fast Charge installate in partnership con Nissan e Comune di Milano. Oggi A2A serve tutti i car-sharing elettrici attivi in Lombardia come gestore del servizio di ricarica (DriveNow, Share’Ngo, E-VAI) e sta continuando a portare avanti il progetto sperimentale E-moving condotto in collaborazione con l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico.
Soltanto nel 2016 sono state effettuate oltre 90.000 ricariche tramite la rete A2A, che ha erogato 735 MWh. Inoltre, ad un anno dall’installazione delle 13 colonnine di ricarica Fast Charge – installate in concomitanza con la finale di Champions League del 2016- sono state raggiunte le 10.000 ricariche effettuate, con un prelievo di 140 MWh pari a 850 mila km percorsi con energia 100% rinnovabile fornita da A2A Energia.
GLI INVESTIMENTI DI A2A NELLA MOBILITÀ ELETTRICA
Gli investimenti di A2A nella mobilità elettrica rappresentano il fattore imprescindibile affinché questa diventi un’attività stabilmente gestita dal Gruppo, confidando che il mercato possa svilupparsi. È un percorso iniziato all’interno, con le flotte aziendali elettriche e le sedi, anche per testare nuovi sistemi e modelli concepiti da A2A.
Queste soluzioni innovative che vengono implementate hanno infatti diversi obiettivi:
- Testare nuove infrastrutture di ricarica per futuri impieghi in ambito pubblico e privato;
- Sviluppare un algoritmo di gestione intelligente dei carichi di potenza in grado di garantire sia il minimo di potenza, richiesta per la ricarica lenta notturna, che una ricarica fino a 22 kW durante il giorno. Un modello innovativo rispetto a quanto oggi presente sul mercato, che consente di minimizzare la potenza impegnata senza rinunciare all’efficacia della ricarica. Questo sistema, che sarà sperimentato con la flotta aziendale nella sede del Gruppo in Via Pontenuovo a Milano, permetterà inoltre di modulare la potenza prelevabile complessivamente dalla rete in funzione della necessità della rete stessa (smart grid)
- Acquisire automaticamente i principali dati dei veicoli per rendere disponibili informazioni reali quali l’effettivo decadimento della batteria, i consumi e l’autonomia, etc
- Testare la piattaforma del servizio di ricarica che, a partire dal 2018, A2A potrà offrire a clienti privati e pubblici
A2A intende inoltre proseguire nello sviluppo della rete pubblica investendo in nuovi punti di ricarica nella “cintura” intorno Milano, all’Aeroporto di Malpensa, a Brescia e nel resto della Lombardia.
LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E LA SMART CITY
La mobilità sostenibile è inoltre uno dei tasselli fondamentali della smart city, e l’utilizzo dei mezzi elettrici è uno dei principali strumenti per ridurre l’inquinamento in ambito urbano. A2A proseguirà le sue politiche volte al benessere delle città e al miglioramento dell’ambiente in cui viviamo, e attraverso A2A Smart City, società del Gruppo, vuole sviluppare servizi in una logica aperta che preveda interazioni con soggetti pubblici e privati. La mobilità elettrica, intesa come infrastrutture e gestione del servizio di ricarica, rientra perfettamente in questo quadro.